Il fratello che non sapevano di avere
Scoprire di avere un fratello e di esserne addirittura gli eredi: questa è la situazione pirandelliana che ha permesso di ricostruire il passato di un uomo e di una donna e di recuperare, oltre che un patrimonio, i legami familiari recisi anzitempo.
Giorgio muore a Genova, senza aver mai conosciuto il padre e soprattutto i fratelli, dei quali ignorava probabilmente l’esistenza. Nato da una relazione della madre con un uomo sposato, Giorgio trascorre la propria vita ignaro di avere legami di sangue con coloro che successivamente erediteranno il suo patrimonio.
All’epoca i figli nati al di fuori del matrimonio non solo non erano visti di buon grado, ma non potevano essere conosciuti. La madre di Giorgio, per ovviare al problema, si affida a uno stratagemma. Appena prima di partorire torna in Emilia Romagna, nel suo paesino di origine, dove tutti la conoscono e dove può motivare con una banale scusa l’assenza del marito.
Così Giorgio non riceve il cognome della madre, cosa considerata inaccettabile e scandalosa, ma un cognome diverso, al di sopra di ogni vergogna, e si assicura una vita nel rispetto, ignaro di avere un padre diverso da quello che immagina.
La vita trascorre e il destino vuole che Giorgio non abbia diretti discendenti. Alla sua morte, la sua eredità si trova priva di beneficiari. Entrano così in azione i genealogisti di Coutot-Roehrig che iniziano a indagare arrivando, dopo tante ricerche, a Genova.
È qui infatti che vivono ancora i fratellastri, ovvero i figli legittimi del padre di Giorgio, che, totalmente ignari della doppia vita del genitore, alla notizia dell’esistenza di un fratello nato da madre diversa, rimangono piuttosto perplessi. Del resto scoprire che il proprio padre ha avuto una seconda famiglia è complesso e non facile da accettare.
Così si riannodano legami sconosciuti, sfaccettature nuove di vita ormai trascorsa, tanto da riguardare il passato con occhi diversi.
Questo è anche il lavoro degli esperti di Coutot-Roehrig: ricucire vecchi strappi, riagganciare famiglie sparse qua e là, oltre a informare dell’arrivo di un’eredità.