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Una gattara chic ai piedi della Mole

Parte 1: La storia di Karina

Al secondo piano di un appartamento in centro a Torino, nella sala adibita a studio fa capolino una poltrona solo apparentemente come le altre: si fa notare per l’eleganza semplice e senza tempo.

In effetti non si tratta di un arredo generico: un occhio allenato riconosce la leggendaria Poltrona Frattini 877 per Cassina: una poltrona disegnata da uno degli architetti più famosi in Italia negli anni sessanta del secolo scorso, Gianfranco Frattini, designer attento, colto e pieno di talento. Durante la collaborazione con Cassina disegnò alcuni degli arredi più eleganti dell’epoca, tra cui appunto questo particolare modello di poltrona.

Gianfranco Frattini e Karina, la protagonista della nostra storia, nascono entrambi negli anni venti del secolo scorso.

Karina dalla Slovenia si trasferisce in Italia a Torino negli anni cinquanta. Nel capoluogo sabaudo, dove rimarrà tutta la vita, conduce una vita agiata ma senza ostentazione: abita in un appartamento in centro dove svolge l’attività di ostetrica, e allaccia un  legame  ventennale con un imprenditore Torinese;  insieme al compagno  trascorrono  le villeggiature estive in Val Susa e in Liguria. Dalla loro unione non nasceranno figli.

Nella quotidianità che si sussegue lungo gli anni Karina, che è una donna dalla bellezza fuori dal comune, coltiva la propria femminilità e la esalta con uno stile elegante: colleziona foulards di Hermès , adatti ad incorniciarle il volto  dai tratti perfetti. Le piace vestire l’alta Sartoria Milanese e Torinese e calzare Chanel, uno stile che esalta il corpo minuto ma perfettamente proporzionato.

Nel suo appartamento trovano ospitalità anche 5 gatti a cui Karina è molto legata e che con il passare degli anni – e la scomparsa del compagno – diventano i suoi affetti elettivi : talmente stretto è  il legame con questi animali che in occasione dei trasferimenti al mare e in montagna  predispone per ognuno di loro   speciali  portantine da viaggio  in legno, comode e ricercate; in una parola : eleganti, anche se semplici trasportini.

La signora Karina mantiene sporadici contatti epistolari con i parenti, ma non torna più in Slovenia.

La vecchiaia della donna subisce purtroppo uno spiacevole contrattempo di salute: ultra ottantenne cade e si frattura il femore. Lo spiacevole incidente la costringe non solo a lasciare la propria casa a Torino ma anche purtroppo a salutare i suoi amati gatti poiché è costretta ad esser ricoverata in una struttura dalla quale non uscirà più.

La sua dipartita senza discendenza e apparentemente senza parenti noti innesca una ricerca genealogica articolata al fine di destinare l’immenso patrimonio ai legittimi eredi. Ma il lavoro si dimostra arduo e insidioso: i genealogisti dovranno districarsi tra testamenti falsi e falsi eredi. Riuscirà a prevalere la giustizia?

To be continued…

 

Immobili soggetti a vincolo di interesse culturale: particolari vicende nella circolazione e disciplina degli interventi edilizi – Incontro di studio

Si è svolto ieri nella splendida cornice del salone di rappresentanza della sede genovese di Coutot-Roehrig, l’incontro di studi dal titolo “Immobili soggetti a vincolo di interesse culturale: particolari vicende nella circolazione e disciplina degli interventi edilizi” che ha destato l’interesse di numerosi professionisti. Desideriamo esprimere i nostri più sentiti ringraziamenti alla Notaio Rosaria Bono Presidente del Consiglio Notarile di Genova senza il cui supporto questo evento non sarebbe stato possibile, al Notaio Alberto Clavarino, al Notaio Federico Cattanei che ha mediato il convegno e a tutti i relatori presenti per i loro contributi preziosi e stimolanti.

L’incontro ha visto la partecipazione di esperti di diversi settori, ciascuno dei quali ha apportato una prospettiva unica e approfondita sul tema complesso e affascinante degli immobili vincolati di interesse culturale. Ecco una sintesi degli interventi più significativi della giornata: il Notaio Alberto Clavarino del Distretto Genova e Chiavari ha esaminato le differenze tra vincolo totale e vincolo parziale sugli immobili di interesse culturale, evidenziandone gli effetti e le conseguenze sulla circolazione dei beni. Successivamente l’Avvocato Manuela Carrara del Foro di Genova ne ha approfondito la complessa normativa fiscale. La sua relazione ha chiarito le varie agevolazioni fiscali fornendo una panoramica dettagliata delle opportunità e delle sfide fiscali che si presentano rispetto agli immobili vincolati.

L’Avvocato Ilaria Distefano Responsabile dell’ Ufficio Legale Italia Coutot-Roehrig ha presentato l’importanza della genealogia successoria nelle compravendite di immobili pervenuti per causa di morte. Ha sottolineato come un’accurata ricostruzione dei legami di parentela tra il de cuius ed i suoi eredi possa prevenire controversie legali nei casi di acquisto dall’erede apparente e assicurare la regolarità delle compravendite di immobili in materia successoria. L’Architetto Matteo Rocca di Genova ha descritto le procedure e le prassi autorizzative necessarie per effettuare interventi edilizi su manufatti vincolati. Ha offerto un’analisi dettagliata delle normative vigenti e dei passaggi burocratici indispensabili per ottenere le autorizzazioni necessarie, illustrando con esempi pratici la complessità del processo. Infine l’Ingegnere Stefano Agnetti Responsabile Ufficio Tecnico – Kimia S.p.A. ha concluso l’incontro con una panoramica sulle tecniche e tecnologie utilizzate per il restauro e il consolidamento degli edifici vincolati. Ha presentato diversi casi, dimostrando come gli interventi di recupero possano preservare il valore storico e culturale degli immobili, garantendo al contempo la loro sicurezza e funzionalità. L’incontro di studi ha rappresentato un momento di arricchimento professionale per tutti e speriamo ci possano essere nuove occasioni simili in futuro, poiché questi momenti di condivisione sono stimoli molto importanti per la crescita della nostra città. Ringraziamo nuovamente tutti i relatori e la Presidente Bono per aver reso possibile questa preziosa opportunità di apprendimento e confronto.

 

 

Coutot-Roehrig presente al Convegno organizzato da AIAF Veneto”Il Percorso dell’Eredità Giacente: Dall’Apertura alla Chiusura della Procedura”

Coutot-Roehrig  è stata chiamata a partecipare al convegno organizzato da Aiaf Veneto:  “Il Percorso dell’Eredità Giacente: Dall’Apertura alla Chiusura della Procedura.” L’evento si terrà presso la Sala Levi Civita del Tribunale di Padova venerdì 22 settembre.

Un intenso programma durante il quale saranno toccate le diverse fasi dell’eredità giacente, tra i quali la ricerca genealogica (attività sempre più importante nella corretta gestione della curatela) i cui molteplici aspetti verranno esposti dal Dott. Francesco Bellomo, responsabile della sede romana di Coutot-Roehrig.

Il Dott. Bellomo il particolare illustrerà lo, spesso, impervio percorso che porta all’individuazione di titolari di un diritto successorio, magari ignari di ciò, evidenziando gli aspetti genealogici e giuridici che attengono ad una ricerca seria e professionale come quella svolta dai genealogisti di Coutot-Roehrig che, grazie alla loro riconosciuta esperienza nel settore delle ricerche genealogiche, rappresentano in Italia un punto di riferimento per addetti ai lavori (curatori, avvocati e notai).

L’evento è promosso dall’AIAF Veneto sez. di Padova che ha coinvolto Coutot-Roehrig per la sua attività divulgativa nella materia dell’eredità giacente.

Infatti oltre all’evento del 22 settembre a Padova e a quello svolto lo scorso febbraio a Vicenza (con un’elevatissima partecipazione), sono in programma altri eventi sul sempre attraente tema dell’eredità giacente in altre città del Nord con la finalità di fornire ai professionisti che operano nel settore (specie i più giovani) un approfondimento sulla materia.

Da segnalare la presenza di autorevoli relatori tra cui la Dott.ssa Cinzia Balletti, Giudice delle Successioni presso il Tribunale di Padova, l’Avv. Veronica Peotta, moderatrice e referente della commissione ADS di AIAF sez. Vicenza, l’Avv. Sabrina Ruga, curatrice del Foro di Genova, la dott.ssa Carlotta Baruchello dottore commercialista in Vicenza.

Appuntamento dunque presso la sala Levi Civita (consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Padova) venerdì 22 settembre 2023.

 

 

 

Convegno “Successioni, eredità giacente e digitale: questioni pratiche e applicative” – Palazzo Tursi, Genova

Iscrizioni aperte per l’atteso convegno “Successioni, eredità giacente e digitale: questioni pratiche e applicative”, un’opportunità cruciale per esplorare il mondo complesso dell’eredità giacente, sia dal punto di vista tradizionale che digitale. L’evento è organizzato da Coutot-Roehrig in collaborazione con Ondif – Sezione Genovese e Heres e si terrà il 28 settembre a partire dalle ore 14.30 presso il prestigioso Salone di Rappresentanza di Palazzo Tursi, nel cuore di Genova. 

Tra i relatori:  l’Avv. Benedetta Flocchini, Presidente dell’Associazione Professionisti Successioni e Curatori Eredità (Heres), che parlerà dell’evoluzione della figura del curatore dell’eredità giacente. L’Avv. Sabrina Ruga, del Foro di Genova, discuterà invece dei compiti e dei doveri del curatore, mettendo in luce le sue responsabilità legali in questa delicata posizione.

La prospettiva fiscale sarà affrontata dalla Dott.ssa Paola Pappalardo, Commercialista a Genova, con una presentazione sui casi pratici legati agli adempimenti fiscali inerenti all’eredità giacente. L’Avv. Alessandro D’Arminio Monforte, del Foro di Milano, esplorerà l’importante tema dell’eredità digitale, mettendo in discussione i confini tra i beni materiali e digitali.

Un’altra voce autorevole nel campo, la Dott.ssa Nadia Spatafora, Legale Rappresentante Italia presso Coutot-Roehrig, azienda leader nella genealogia successoria, approfondirà l’importanza di un albero genealogico certificato e dell’atto notorio nelle devoluzioni ereditarie e  infine, il Prof. Gardini, docente dell’Ateneo genovese, discuterà delle opportunità legate all’utilizzo delle tecnologie digitali negli archivi, evidenziando le implicazioni culturali e amministrative di questa evoluzione.

Il convegno si preannuncia come un’occasione preziosa per tutti coloro che sono interessati al complesso mondo della curatela delle eredità giacente e alle sue intersezioni con il digitale. La diversificata esperienza dei relatori e la varietà di argomenti affrontati promettono un evento stimolante e informativo per i partecipanti.

La partecipazione è gratuita. Per gli avvocati, previa iscrizione su Sfera,  sono previsti 4 crediti formativi. Per i commercialisti, previa iscrizione sul portale ODCEC, sono previsti 4 crediti formativi.

Iscrizioni presso le piattaforme di riferimento.

Per info: nadia.spatafora@coutot-roehrig.com

 

Turismo Genealogico: Riscoprire le Radici del Passato

Anche se Coutot-Roehrig si occupa di genealogia successoria, ci piace , oggi, affrontare il tema del  turismo genealogico,  una tendenza in crescita tra coloro che desiderano tracciare le radici del proprio passato  e scoprire l’identità dei loro antenati. Questa forma di viaggio offre un’esperienza unica, che unisce l’esplorazione culturale e storica con un profondo senso di connessione personale. In questo articolo, esamineremo cos’è il turismo genealogico, perché sta diventando così popolare e come le persone possono intraprendere il loro viaggio alla ricerca delle proprie radici.

Ma in che cosa consiste?

Il turismo genealogico è una tipologia di viaggio che coinvolge la ricerca delle proprie origini familiari attraverso visite a luoghi in cui i propri antenati hanno vissuto, lavorato o hanno avuto legami significativi. I genealogisti possono aiutare le persone a rintracciare i loro alberi genealogici e scoprire informazioni sulla loro discendenza. Questo può includere la visita di archivi, chiese, cimiteri, residenze storiche, e persino il ritrovamento di parenti ancora vivi.

In questi ultimi anni sta acquistando molta popolarità per diverse sono le ragioni:

Connessione Emotiva: Il desiderio di scoprire le proprie radici è spesso radicato nella necessità di comprendere la propria identità e il proprio posto nella storia familiare. Le persone si sentono connesse in modo più profondo alle proprie origini attraverso l’esplorazione fisica dei luoghi legati ai loro antenati.

Esperienza Educativa: Il turismo genealogico offre un’opportunità per imparare di più sulla storia, la cultura e le tradizioni delle persone e delle comunità che hanno plasmato il nostro passato. Questa esperienza educativa arricchisce la conoscenza personale e culturale.

Viaggio Significativo: Molti viaggiatori cercano esperienze significative e autentiche, e il turismo genealogico offre una prospettiva unica che va al di là delle classiche mete turistiche.

Preservazione della Memoria Familiare: Il turismo genealogico permette di raccogliere storie, fotografie e documenti che possono essere tramandati alle future generazioni, preservando così la memoria familiare.

Ecco alcuni punti fondamentali per intraprendere un viaggio di turismo genealogico:

Ricerca Genealogica: Inizia con la raccolta di informazioni sulla tua famiglia attraverso interviste con parenti anziani, ricerche online, registri di stato civile e documenti storici.

Scegli una Meta: Identifica i luoghi significativi per la tua famiglia, come città natale, cimiteri, chiese o residenze storiche.

Contatta Esperti: Se necessario, contatta genealogisti professionisti o esperti locali per ottenere supporto nella tua ricerca e per scoprire luoghi meno noti ma rilevanti per la tua famiglia.

Organizza il Viaggio: Pianifica il tuo itinerario, prenota alloggi e trasporti, e tieni conto di quanto tempo desideri dedicare a ciascuna tappa del tuo viaggio.

Interagisci con la Comunità Locale: Durante il viaggio, parla con gli abitanti del luogo per ottenere ulteriori informazioni sulla tua famiglia o per scoprire storie e tradizioni locali.

Documenta il Viaggio: Scatta fotografie, tieni un diario di viaggio e conserva tutti i documenti o le informazioni raccolte durante il tuo percorso.

Il turismo genealogico è una straordinaria avventura che permette di riscoprire il passato e condividere storie significative con le generazioni future. Attraverso questo tipo di viaggio, è possibile fare esperienza di un legame profondo tra il passato, il presente e il futuro, lasciando un’impronta indelebile sulla propria identità.

 

Micaela Capocchiano, referente Lazio per Coutot- Roehrig tra i protagonisti del Premio Letterario Giuridico IusArteLibri: Il Ponte della Legalità 2023 di Roma

Micaela Capocchiano, referente per il Lazio di Coutot-Roehrig, è stata tra i protagonisti del Premio Letterario Giuridico IusArteLibri: Il Ponte della Legalità 2023, prestigiosa iniziativa giunta alla sua XIII edizione. Il Concorso Letterario Giuridico nasce dall’estro e dalla volontà dell’Avv. Antonella Sotira Frangipane e mira ad avvicinare il mondo degli avvocati a quello dei magistrati attraverso iniziative culturali di diverso genere che stanno riscuotendo notevole successo. IusArteLibri Il Ponte della Legalità, si è arricchito, quest’anno, della sinergia con Scrivere Altrove” l’iniziativa culturale ideata e promossa dall’On.le Fabrizio Santori Consigliere Segretario dell’Assemblea Capitolina.

Nell’esclusiva Sala della Protomoteca voluta da papa Pio VII, sotto lo sguardo saggio di illustri uomini del passato come Leonardo, Dante, Petrarca, Michelangelo che nella città di Roma hanno lasciato importanti testimonianze, si è svolta, martedì 27 giugno, la cerimonia per svelare i nomi degli autori finalisti del concorso letterario giuridico che attraverseranno il Ponte della Legalità dal 29 giugno a Roccella Jonica sino al 16 luglio a Pontremoli.

Micaela Capocchiano è stata chiamata insieme all’On.le Santori a selezionare gli autori IusArteLibri con cui da settembre partiranno i corsi di lettura e scrittura per e con le Biblioteche di Roma per promuovere i Valori di Legalità e Solidarietà Sociale.

«Una grandissima emozione – dichiara Micaela Capocchiano – essere ospite di questo illustre concorso, in una cornice così ricca di storia, di magnificenza e grandezza come la Sala della Protomoteca. La bellezza e la maestosità sono semplicemente sbalorditive. Ogni dettaglio architettonico, ogni decorazione e ogni elemento presente in questo luogo racconta storie antiche e custodisce un patrimonio culturale di inestimabile valore che grazie ad eventi come questo abbiamo la fortuna di poter ammirare. Ringrazio di cuore l’Avv. Antonella Sotira Frangipane per avermi investito di questo ruolo così prestigioso e per avermi conferito il premio come Miglior Promoteur Culturel. Tanti sono i punti di connessione tra il Ponte della legalità e Coutot- Roehrig:  la nostra attività di fatto garantisce, appunto, legalità andando ad attribuire agli eredi legittimi una corretta devoluzione delle quote. Un ponte immaginario che permettiamo ai nostri eredi di attraversare con il nostro sostegno , per giungere ad una corretta devoluzione delle quote legittime a loro spettanti».

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

A grande richiesta torna il corso: “La Genealogia Successoria al servizio della Curatela Compiti e doveri del curatore dell’eredità giacente Adempimenti fiscali”. 

Dopo il grande successo della scorsa edizione, siamo felici di annunciare che abbiamo deciso di organizzare, con la preziosa collaborazione di Avvocatura Italiana una nuova data del nostro corso per soddisfare tutte le richieste rimaste insoddisfatte.

Lunedì 19 giugno a partire dalle ore 14.00, presso la sala Pia dell’ Università Lumsa di Roma torna il nostro corso “La Genealogia Successoria al servizio della Curatela Compiti e doveri del curatore dell’eredità giacente Adempimenti fiscali”.

Il corso affronterà in modo approfondito il tema della genealogia successoria e il ruolo fondamentale del curatore dell’eredità giacente.

I partecipanti avranno l’opportunità di acquisire competenze specifiche e conoscenze dettagliate sui compiti e doveri che un curatore deve affrontare durante il processo di gestione dell’eredità.

Durante l’evento, esperti nel campo della genealogia successoria e professionisti legali forniranno approfondimenti su questioni cruciali come l’identificazione degli eredi legittimi, la gestione delle proprietà ereditate e gli adempimenti fiscali correlati.

Saranno condivisi strumenti pratici, casi studio e informazioni di rilievo per affrontare con successo le sfide che possono emergere in questo ambito.

La sala Pia dell’Università Lumsa di Roma sarà la cornice ideale per un’esperienza di apprendimento interattiva e stimolante.

La partecipazione al corso offre un’opportunità unica di ampliare le proprie competenze e migliorare la propria pratica professionale nel campo della curatela e dell’eredità giacente.

Interverranno: Avv. Alessandro Graziani – Segretario Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Roma, Avv. Giorgio Lombardi – Segretario Consiglio Distrettuale Disciplina Corte d’Appello Roma, Avv. Antonella Sotira – Direttore Cancelleria Ufficio Successioni Tribunale di Roma, Avv. Sabrina Ruga – Curatore eredità giacente del Foro di Genova, Dott.ssa Micaela Capocchiano – Referente Coutot-Roehrig Lazio, Dott. Pasquale Edoardo Merlino – Notaio in Roma. Media l’Avv. Valeria Antonia Panella.

La Genealogia Successoria al servizio della curatela

Al via questo pomeriggio alle ore 14.00 presso la sede romana di Uni.riz in Roma Via Emilio Faà di Bruno – orario 14.00 – 17.00, il corso La Genealogia Successoria al servizio della curatela. Compiti e doveri del curatore dell’eredità giacente. Adempimenti fiscali” . L’incontro, inserito in un programma formativo  che conta diversi appuntamenti organizzati da Coutot-Roehrig, mira a fornire gli strumenti atti alla curatela di un’eredità giacente. Al centro del corso l’importanza della genealogia successoria, fondamentale per la corretta devoluzione di un patrimonio. 

“La figura del curatore dell’eredita giacente – afferma l’Avv Sabrina Ruga, tra i docenti del corso –  è spesso sottovalutata per non dire da molti sconosciuta. In realtà il curatore essendo ausiliario del giudice gioca su numerosi aspetti  rilevanti sia sotto il profilo civilistico che penalistico. La genealogia successoria è fondamentale perché permette al curatore di devolvere correttamente il compendio di cui ha disponibilità all’esito del proprio incarico. Questo corso rappresenta un contributo concreto e pratico per i curatori presenti e un modo per scambiarsi esperienze  al fine di arricchire il proprio bagaglio professionale”. 

Il corso è organizzato da Coutot-Roehrig in collaborazione con Avvocatura Italiana e Uni.riz ed è accreditato ai fini della formazione continua dall’Ordine degli Avvocati di Roma. 

Intervengono: Avv. Alessandro Graziani,  Avv. Giorgio Lombardi, Dott.ssa Antonella Sotira – Direttore Cancelleria Ufficio Successioni del Tribunale di Roma, Avv. Sabrina Ruga – Curatore eredità giacente del Foro di Genova, Dott.ssa Micaela Capocchiano – Referente Coutot-Roehrig Lazio, Dr. Pasquale Edoardo Merlino – Notaio in Roma. Moderatrice Avv. Valeria Antonia Panella. 

 

RAMI: un talk che parla di storie, di genealogia, di famiglie ritrovate e di eredità

Martedì 20 dicembre , nella splendida cornice del Museo Nazionale dell’Emigrazione Italiana, ospitato all’interno della Commenda di San Giovanni di Prè, parleremo di RAMI: quelli che compongono ogni albero genealogico.

Attraverso la ricerca genealogica, il genealogista successorio entra nei meandri più nascosti di ogni famiglia, ne scopre lettere, foto, memorie e ne va a capire i rami, appunto, facendosi portatore del ricongiungimento di passato e presente. Diventando artefice e testimone della meraviglia degli attuali parenti, che spesso, ignorano i loro avi, l’origine della propria dinastia e soprattutto l’eredità.

Al centro di “RAMI – un talk che parla di storie, di genealogia, di famiglie ritrovate e di eredità” ci sono proprio loro, i rami, tanti, intrecciati, che compongono ogni albero genealogico, specchio, con le loro dinamiche intime e private, della storia che scorre.

“L’iniziativa – dichiara Nadia Spatafora – si muove all’interno di un progetto più ampio che intende fare di Coutot-Roehrig un mezzo di divulgazione culturale genovese. Grazie a diverse attività, che comprenderanno anche una collaborazione per il 2023 con il MEI in via di definizione, intendiamo contribuire a far conoscere le tante realtà culturali genovesi, come in questo caso, il bellissimo museo che ci ospita per questo evento. Una realtà che ci sta particolarmente a cuore viste le grandi affinità che ci uniscono”.

Insieme a Nadia Spatafora, legale rappresentante per l’Italia di Coutot-Roehrig, ci saranno Raffaella Ponte, storica e archivista e la giornalista Francesca Berardi.

Un’occasione, in ultimo, per parlare della nuova mini-serie podcast RAMI, prodotta da Chora Media e promossa da Coutot Roehrig, disponibile a partire da mercoledì 21 dicembre sulle piattaforme audio free (Spotify, Apple Podcast, Spreaker, Google Podcasts) con un nuovo episodio ogni giorno fino al 23 dicembre.

Nell’arco delle tre puntate, la giornalista Francesca Berardi, racconterà le storie di diverse eredità e delle relative famiglie. Protagonisti i genealogisti che le hanno ricongiunte. Storie che partono da Genova e da altre città italiane per arrivare, in alcuni casi, a toccare luoghi stranieri, quasi a ripercorrere quelle vecchie rotte dei nostri antenati alla ricerca di fortuna.

 

Ringraziamento da un erede: l’aspetto umano della nostra professione

Abbiamo deciso di dedicare questo spazio ai ringraziamenti più belli, perché il. ringraziamento da un erede ci ricorda sempre l’aspetto umano della nostra professione

“Buongiorno avvocato,

Le comunico di aver ricevuto oggi stesso il bonifico da parte vostra.

Ringrazio Lei e tutta l’équipe per la competenza e l’efficienza dimostrata riguardo alla mia persona e al mio dossier.

Complimenti e buona giornata!”

 

Comunicazioni di questo tipo non sono rare, ma ogni volta ci emozionano eppure ci riportano all’aspetto umano della nostra professione.

Occuparsi di genealogia e di eredità non è solo conoscere la legge e sapersi districare tra gli archivi, ma è soprattutto ricongiungere persone che si erano perse nel tempo o che addirittura non si erano mai conosciute.

Gli incontri con coloro che entreranno in possesso dell’eredità di un lontano parente, spesso iniziano con perplessità o diffidenza, ma si chiudono sempre con riconoscenza e gratitudine.