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Una gattara chic ai piedi della Mole

Parte 1: La storia di Karina

Al secondo piano di un appartamento in centro a Torino, nella sala adibita a studio fa capolino una poltrona solo apparentemente come le altre: si fa notare per l’eleganza semplice e senza tempo.

In effetti non si tratta di un arredo generico: un occhio allenato riconosce la leggendaria Poltrona Frattini 877 per Cassina: una poltrona disegnata da uno degli architetti più famosi in Italia negli anni sessanta del secolo scorso, Gianfranco Frattini, designer attento, colto e pieno di talento. Durante la collaborazione con Cassina disegnò alcuni degli arredi più eleganti dell’epoca, tra cui appunto questo particolare modello di poltrona.

Gianfranco Frattini e Karina, la protagonista della nostra storia, nascono entrambi negli anni venti del secolo scorso.

Karina dalla Slovenia si trasferisce in Italia a Torino negli anni cinquanta. Nel capoluogo sabaudo, dove rimarrà tutta la vita, conduce una vita agiata ma senza ostentazione: abita in un appartamento in centro dove svolge l’attività di ostetrica, e allaccia un  legame  ventennale con un imprenditore Torinese;  insieme al compagno  trascorrono  le villeggiature estive in Val Susa e in Liguria. Dalla loro unione non nasceranno figli.

Nella quotidianità che si sussegue lungo gli anni Karina, che è una donna dalla bellezza fuori dal comune, coltiva la propria femminilità e la esalta con uno stile elegante: colleziona foulards di Hermès , adatti ad incorniciarle il volto  dai tratti perfetti. Le piace vestire l’alta Sartoria Milanese e Torinese e calzare Chanel, uno stile che esalta il corpo minuto ma perfettamente proporzionato.

Nel suo appartamento trovano ospitalità anche 5 gatti a cui Karina è molto legata e che con il passare degli anni – e la scomparsa del compagno – diventano i suoi affetti elettivi : talmente stretto è  il legame con questi animali che in occasione dei trasferimenti al mare e in montagna  predispone per ognuno di loro   speciali  portantine da viaggio  in legno, comode e ricercate; in una parola : eleganti, anche se semplici trasportini.

La signora Karina mantiene sporadici contatti epistolari con i parenti, ma non torna più in Slovenia.

La vecchiaia della donna subisce purtroppo uno spiacevole contrattempo di salute: ultra ottantenne cade e si frattura il femore. Lo spiacevole incidente la costringe non solo a lasciare la propria casa a Torino ma anche purtroppo a salutare i suoi amati gatti poiché è costretta ad esser ricoverata in una struttura dalla quale non uscirà più.

La sua dipartita senza discendenza e apparentemente senza parenti noti innesca una ricerca genealogica articolata al fine di destinare l’immenso patrimonio ai legittimi eredi. Ma il lavoro si dimostra arduo e insidioso: i genealogisti dovranno districarsi tra testamenti falsi e falsi eredi. Riuscirà a prevalere la giustizia?

To be continued…

 

Immobili soggetti a vincolo di interesse culturale: particolari vicende nella circolazione e disciplina degli interventi edilizi – Incontro di studio

Si è svolto ieri nella splendida cornice del salone di rappresentanza della sede genovese di Coutot-Roehrig, l’incontro di studi dal titolo “Immobili soggetti a vincolo di interesse culturale: particolari vicende nella circolazione e disciplina degli interventi edilizi” che ha destato l’interesse di numerosi professionisti. Desideriamo esprimere i nostri più sentiti ringraziamenti alla Notaio Rosaria Bono Presidente del Consiglio Notarile di Genova senza il cui supporto questo evento non sarebbe stato possibile, al Notaio Alberto Clavarino, al Notaio Federico Cattanei che ha mediato il convegno e a tutti i relatori presenti per i loro contributi preziosi e stimolanti.

L’incontro ha visto la partecipazione di esperti di diversi settori, ciascuno dei quali ha apportato una prospettiva unica e approfondita sul tema complesso e affascinante degli immobili vincolati di interesse culturale. Ecco una sintesi degli interventi più significativi della giornata: il Notaio Alberto Clavarino del Distretto Genova e Chiavari ha esaminato le differenze tra vincolo totale e vincolo parziale sugli immobili di interesse culturale, evidenziandone gli effetti e le conseguenze sulla circolazione dei beni. Successivamente l’Avvocato Manuela Carrara del Foro di Genova ne ha approfondito la complessa normativa fiscale. La sua relazione ha chiarito le varie agevolazioni fiscali fornendo una panoramica dettagliata delle opportunità e delle sfide fiscali che si presentano rispetto agli immobili vincolati.

L’Avvocato Ilaria Distefano Responsabile dell’ Ufficio Legale Italia Coutot-Roehrig ha presentato l’importanza della genealogia successoria nelle compravendite di immobili pervenuti per causa di morte. Ha sottolineato come un’accurata ricostruzione dei legami di parentela tra il de cuius ed i suoi eredi possa prevenire controversie legali nei casi di acquisto dall’erede apparente e assicurare la regolarità delle compravendite di immobili in materia successoria. L’Architetto Matteo Rocca di Genova ha descritto le procedure e le prassi autorizzative necessarie per effettuare interventi edilizi su manufatti vincolati. Ha offerto un’analisi dettagliata delle normative vigenti e dei passaggi burocratici indispensabili per ottenere le autorizzazioni necessarie, illustrando con esempi pratici la complessità del processo. Infine l’Ingegnere Stefano Agnetti Responsabile Ufficio Tecnico – Kimia S.p.A. ha concluso l’incontro con una panoramica sulle tecniche e tecnologie utilizzate per il restauro e il consolidamento degli edifici vincolati. Ha presentato diversi casi, dimostrando come gli interventi di recupero possano preservare il valore storico e culturale degli immobili, garantendo al contempo la loro sicurezza e funzionalità. L’incontro di studi ha rappresentato un momento di arricchimento professionale per tutti e speriamo ci possano essere nuove occasioni simili in futuro, poiché questi momenti di condivisione sono stimoli molto importanti per la crescita della nostra città. Ringraziamo nuovamente tutti i relatori e la Presidente Bono per aver reso possibile questa preziosa opportunità di apprendimento e confronto.

 

 

CORSO DI ALTA FORMAZIONE IN DIRITTO DEI PRODOTTI AUDIOVISIVI

La Fondazione Genova Liguria Film Commission – GLFC e le Sezioni di Genova e Como dell’Associazione Nazionale Giovani Avvocati – AIGA sono liete di presentare il “Corso di Alta Formazione in Diritto D’Autore dei prodotti audiovisivi”, realizzato in collaborazione con l’Associazione di tutela del Made in Italy “Italia in Testa” e la Società Italiana Esperti di Diritto delle Arti e dello Spettacolo – SIEDAS e sostenuto da Coutot-Roehrig, leader europeo nella Genealogia Successoria.

Il corso, voluto per sviluppare l’acquisizione di competenze legali nel settore della produzione audiovisiva, è caratterizzato da una forte impronta internazionale e garantisce un’eccellente offerta formativa volta a sviluppare nuove professionalità legali capaci di distinguersi nel settore dell’audiovisivo. Il percorso formativo di alta specializzazione testimonia l’importanza dell’attività di valorizzazione svolta da GLFC nel territorio ligure, che negli ultimi anni ha assistito ad una forte espansione e ad un incremento di tutti gli indici di performance.

Il corso ha ottenuto il patrocinio della Camera di Commercio di Genova e dell’Ordine degli Avvocati di Genova, si svolgerà in modalità di webinar e si concluderà con un workshop in presenza presso la sede di GLFC nella Villa Durazzo Bombrini.

La partecipazione è gratuita e saranno riconosciuti 23 crediti per la formazione professionale degli avvocati. Le iscrizioni saranno raccolte fino al 6 maggio 2024 mediante il seguente modulo:

https://forms.gle/fiseKdJeKDpEYjU16.

Sarà offerta un’esperienza formativa completa e interattiva. Interverranno i più importanti professionisti nell’ambito del settore di riferimento, così come alcune personalità di spicco tra gli operatori (registi, produttori), i quali forniranno ai partecipanti nozioni e strumenti essenziali per comprendere appieno le principali dinamiche sottese all’industria dell’audiovisivo e relative al suo funzionamento.

Ampio spazio sarà riservato alla trattazione dei temi che, nella più recente prassi, hanno riguardato da vicino il settore dell’industria cine-audiovisiva, con specifico focus sul rapporto tra la tutela del diritto d’autore e sviluppo dei nuovi media.

Il corso sarà caratterizzato da un metodo didattico che prevede sia la trattazione teorica degli istituti coinvolti che l’analisi di casi pratici, essenziali per sviluppare le competenze maggiormente richieste e le abilità volte alla risoluzione di problematiche concrete.

La Fondazione Genova Liguria Film Commission, da diversi anni, organizza attività formative in collaborazione con gli Enti di Formazione e le principali Associazioni di professionisti in diversi settori. Queste sinergie portano a sviluppare nuove idee e nuove competenze che, se valorizzate, possono diventare un valore aggiunto per gli allievi del comparto dell’audiovisivo. Ringrazio le Sezioni di Genova e Como dell’Associazione Nazionale Giovani Avvocati – AIGA per averci coinvolti in un settore che, fino ad ora, non avevamo mai trattato ma, che reputiamo possa diventare un tema di interesse regionale e nazionale”, dichiara Cristina Bolla, Presidente GLFC.

“La rivoluzione tecnologica che sta affrontando il settore audiovisivo richiede un aggiornamento costante per conoscere le regole e competere a livello internazionale”, afferma la Vicepresidente GLFC, Annaluce Licheri. “L’industria dell’audiovisivo sta affrontando questa sfida. Il corso promosso dalla GLFC consente di specializzarsi ed approfondire gli aspetti legali di posizionamento in nuovi spazi e territori, nonché le applicazioni di nuove tecnologie e dell’intelligenza artificiale”.

“Siamo entusiasti di sostenere il Corso di alta formazione in Diritto d’Autore dei prodotti audiovisi- commenta Nadia Spatafora legale rappresentante per l’Italia di Coutot-Roehrig -, in molti probabilmente si chiederanno quale connessione ci sia tra la genealogia successoria ed il diritto d’autore. Il compendio ereditario di una persona defunta può essere composto da beni immobili e da beni mobili di qualsiasi tipo, come ad esempio, conti correnti, polizze assicurative, veicoli, gioielli, mobilia, ma anche pitture, fotografie, scritti, poesie, sceneggiature per di più se si tratta della successione di un artista, di cui si ignora l’esistenza di aventi diritti, sarà opportuno verificare non solo quali siano gli eredi ai quali devolvere le opere, ma anche capire se sia esercitabile o meno il diritto d’autore. Questo argomento è da approfondire con molta cautela e grazie alle competenze legali dei professori qui presenti, altamente specializzati, questo eccellente Corso sarà in grado di formare professionisti capaci di destreggiarsi nel settore audiovisivo in piena evoluzione”.

“L’industria cinematografica è una delle forme d’arte più influenti. Dietro ogni produzione c’è un complesso labirinto di creatività, investimenti finanziari e diritti. L’obiettivo di questo corso – organizzato con molta lungimiranza dalla GLFC – è del tutto in linea non solo con le esigenze culturali ed economiche del settore, ma anche con la raccomandazione della Commissione Europea del 19 marzo scorso che sottolinea la necessità di promuovere la formazione in materia di proprietà intellettuale”, aggiunge Francesca Ferrari, professoressa associata di diritto processuale civile.

“Il tema dei diritti del settore audiovisivo è di grande importanza sia per gli operatori del settore che per gli avvocati che decidono di specializzarsi in questa materia. Siamo dunque davvero felici di questa iniziativa che ci vede promotori insieme ad altre importanti partner”, dichiara Fabio Dell’Aversana, Presidente SIEDAS e Professore ordinario di diritto delle arti e dello spettacolo.

Dichiara Angela Bonacina, Presidente AIGA Como e Vicepresidente “Italia in Testa”: “Il settore dell’audiovisivo richiede conoscenze specifiche e professionisti competenti. Il corso che proponiamo insieme alla GLFC si ripromette di consentire ai professionisti di avvicinarsi alla materia, oltre che fornire spunti di approfondimento per coloro che già se ne occupano. Il workshop finale poi consentirà di apprezzarne anche aspetti pratici”.

 

A Milano il Convegno dedicato all’eredità giacente. Un percorso formativo tra analogico e digitale.

Dobbiamo sempre più prendere coscienza che nell’era digitale in cui viviamo, la gestione del patrimonio ereditario non è più confinata esclusivamente alla sfera dei beni tangibili, ma si estende anche al vasto territorio in rete. L’importanza di comprendere le regole che determinano le giuste procedure in campo di eredità giacente anche digitale, è ormai fondamentale.

Tali tematiche sono al centro di un importante convegno che si terrà lunedì 08 Aprile 2024 presso il prestigioso Salone Valente della Palazzina Anmig a Milano.

Il seminario, intitolato “Il curatore dell’eredità giacente. La buona custodia e amministrazione del patrimonio ereditario ‘analogico’ e ‘digitale'” e organizzato dall’Ordine degli Avvocati di Milano, riunisce esperti legali e professionisti del settore per discutere le migliori pratiche e le nuove sfide nell’amministrazione e nella custodia delle eredità, sia tradizionali che digitali.

Ad introdurre i vari aspetti giuridici sarà l’Avv. Marco Accolla, Consigliere Segretario dell’Ordine degli Avvocati di Milano.

Il convegno si aprirà con l’intervento del Prof. Avv. Arturo Maniaci, Professore Associato dell’Università degli Studi di Milano che parlerà della natura giuridica del curatore.

Uno dei punti principali trattati sarà l’approccio legale e pratico alla gestione del patrimonio ereditario, presentato dal Dott. Luigi La Battaglia, Magistrato della Suprema Corte di Cassazione. Il suo intervento sottolinea l’importanza della custodia e amministrazione del patrimonio ereditario, oltre che le sue problematiche.

Altra questione non meno importante riguarda il pagamento delle imposte di successione, che sarà affrontata dall’Avv. Antonio Longo, del Foro di Milano. Longo evidenzia le problematiche legate all’imposta di successione anche alla luce della giurisprudenza che si è espressa in senso contrario alle interpretazioni delle norme effettuate dall’Agenzia delle Entrate.

Con l’avvento delle tecnologie di ultima generazione come bitcoin o NFT, l’eredità digitale è diventata argomento di crescente attualità: sarà L’Avv. Alessandro d’Arminio Monforte, Curatore di eredità giacenti presso il Tribunale di Milano, ad illustrare le sfide e le opportunità legate alla gestione dell’eredità digitale, sottolineando la necessità di includere, nel piano legislativo successorio disposizioni specifiche per gestire i beni digitali, come account online, criptovalute e file digitali.

Infine, l’importanza dell’accettazione dell’eredità e la cessazione dell’eredità giacente sarà approfondita dal Notaio Simona Guadagno, che chiarirà i passaggi legali necessari per accettare formalmente un’eredità e porre fine allo status di eredità giacente, che può comportare complicazioni nella gestione dei beni.

Il Convegno fornisce una panoramica esaustiva delle opportunità legate alla gestione dell’eredità, sia tradizionale che digitale. Una corretta pianificazione successoria è essenziale per garantire una transizione senza problemi del patrimonio familiare al fine di proteggere gli interessi dei beneficiari.

Saluti istituzionali: Dott. Fabio Roia, Presidente del Tribunale di Milano, Avv. Antonino La Lumia, Presidente dell’Ordine degli Avvocati di Milano, Avv. Matteo Picotti, Consigliere dell‘Ordine degli Avvocati di Milano, Coordinatore della Commissione Processo Telematico.

L’evento è gratuito ed è organizzato dall’Ordine attraverso la Fondazione Forense, nell’ambito del programma di formazione continua per gli Avvocati. La partecipazione consente l’attribuzione di n. 3 crediti formativi. 

 

Il percorso dell’eredità giacente: dall’apertura alla chiusura
della procedura.
Ne parliamo con Mauro Tescaro, Professore di diritto privato e di diritto delle successioni
dell’ Università di Verona

Venerdì 19 Gennaio, presso la Sala delle Marangonerie del Castello del Buonconsiglio di Trento si terrà il Convegno: “Il percorso dell’eredità giacente: dall’apertura alla chiusura della procedura”, organizzato da AIAF Sezione Regionale del Trentino Alto Adige e Sezione Regionale del Veneto in collaborazione con l’Ordine degli Avvocati di Trento.

La giornata formativa prevede l’intervento di diversi professionisti di massimo livello in campo di eredità giacente e genealogia. Il primo relatore sarà il Prof. Mauro Tescaro, Professore di diritto privato e di diritto delle successioni presso l’Università di Verona e autore di importanti volumi sull’argomento, come ad esempio l’ultima pubblicazione: “Il diritto delle successioni nei continenti europeo e americano: suggestioni da oltreoceano”, a cura anche del Prof. Alessio Zaccaria per la Collana del Dipartimento di scienze giuridiche dell’Università di Verona (ESI, 2023).

Prof. Tescaro, Lei si occupa ed interviene con trattati dottrinali di varie tematiche del diritto civile, tra le quali la curatela dell’eredità giacente. Dove nasce questo interesse?

“Dal 2011, anno della sua prima attivazione, sono titolare del corso di Diritto delle successioni presso l’Università di Verona. In collegamento con questo corso ho organizzato molti eventi accademici nonché di confronto con Avvocatura, Notariato e Magistratura. In uno di questi, ormai una decina di anni fa, fu segnalato pubblicamente proprio dalle professioni legali – e specialmente dalla compianta Avv. Donatella Cusumano, stimata esperta della materia successoria e appassionata organizzatrice di convegni forensi – che la curatela dell’eredità giacente presentava numerose criticità innanzi tutto pratiche e necessitava quindi di ulteriori approfondimenti anche dottrinali. Una di queste criticità, tra le varie altre, concerne il rapporto con la successione dello Stato, profilo quest’ultimo che ha poi suscitato particolarmente la mia attenzione”.

Venerdi 19 Gennaio si terrà presso il Castello del Buonconsiglio di Trento il convegno appunto dal titolo “Il percorso dell’eredità giacente; dall’apertura alla chiusura della procedura”, Lei sarà tra i relatori.  Come esperto e studioso della materia successoria, quanto ritiene siano importanti queste occasioni di incontro e confronto in questo ambito del diritto non sempre tenuto nella doverosa considerazione?

“L’attività convegnistica svolta negli ultimi anni soprattutto in collegamento con il corso veronese di Diritto delle successioni, cui ho già fatto cenno, dimostra quanto io sia convinto dell’importanza di simili occasioni di confronto tra la prospettiva accademica e quella professionale. Non meno importante, a mio avviso, è poi l’indagine comparatistica: segnalo al riguardo la creazione – per iniziativa di alcuni autorevoli giuristi tra i quali spiccano il Prof. Alessio Zaccaria della mia Università e il Prof. Marcos Mauricio Córdoba della Universidad Abierta Interamericana – di una nuova Academia Internacional de Derecho de Sucesiones, situata a Buenos Aires ma con membri di molti Paesi e con una pagina web sulla quale sono caricati ad accesso libero vari materiali e video di convegni. È vero che il diritto successorio non è sempre stato tenuto in adeguata considerazione, ma negli ultimi anni stiamo assistendo a una inversione di rotta, con ogni probabilità destinata a consolidarsi in futuro, soprattutto in quanto in una società come la nostra – si potrebbe aggiungere, purtroppo – la ricchezza di una persona finisce per essere sempre più composta da quanto le viene trasmesso da chi la ha preceduta, piuttosto che da quanto la stessa persona riesce a produrre da sé”.

Può darci qualche anticipazione sul contenuto del Suo intervento?

“A proposito della curatela dell’eredità giacente occorre a mio avviso evidenziare soprattutto come la disciplina del Codice civile del 1942 sia notevolmente mutata rispetto a quella del Codice previgente, specialmente nel senso della valorizzazione della posizione dei creditori e più in generale nell’ottica della centralità che l’istituto è chiamato ad assumere nell’attuale procedimento successorio italiano. Tale centralità non è stata peraltro esplicitata pienamente nel testo di legge, rimasto almeno in parte incompiuto, ciò che spiega (ma dal mio punto di vista non giustifica) talune incertezze e rigidità applicative ripetutamente testimoniate dagli operatori. Il giudice delle successioni il quale, pur rimanendo doverosamente rispettoso dello ius scriptum, non avesse timore in qualche misura di “osare”, potrebbe invece sperimentare, in questa materia più che in altre, attraverso una virtuosa collaborazione con i professionisti nominati curatori delle eredità giacenti, nuove e più efficaci prassi, anche a prescindere dalla condivisione oppure non della controversa e certamente da valutare con cautela prospettiva più generale della possibile aziendalizzazione della Giustizia (su cui ci siamo spinti a riflettere in un evento accademico tenutosi a Vicenza – presso il Vicenza Univr HUB – nel 2019 e i cui atti sono stati poi pubblicati nel 2020 in un volume dall’eloquente titolo “Le sfide future per la giustizia. La giustizia come azienda?”)”. 

Entrando più nel dettaglio della materia successoria, quali aspetti ritiene siano meritevoli di maggiore attenzione tra gli addetti ai lavori?

“Uno dei temi maggiormente “di moda” negli ultimi tempi, soprattutto nelle opere accademiche (ma sempre più anche nella nostra giurisprudenza, quantomeno a partire dalla celebre ordinanza del Tribunale di Milano del 10 febbraio 2021 sul caso Apple), è per esempio quello della tutela postmortale della personalità morale e specialmente dei dati personali digitalizzati. Si tratta di un argomento affascinante e che, considerata la crescente digitalizzazione della società, inevitabilmente aumenterà di importanza. Occorre peraltro rammentare che al riguardo rimane fondamentale la lungimirante monografia del Prof. Alessio Zaccaria “Diritti extrapatrimoniali e successione”, pubblicata già nel 1988 e diretta tra l’altro a illustrare la – anche in seguito troppo spesso disconosciuta – rilevanza successoria della questione. Una simile attenzione non hanno ancora saputo suscitare il tema della curatela dell’eredità giacente e quello strettamente collegato della successione dello Stato, sebbene qualche elemento di positività (comunque non pienamente soddisfacente) derivi ora dai commi 1008 e 1009 dell’art. 1 della l. n. 178/2020 e dal d.m. n. 128/2022, che perseguono l’obiettivo di rendere più efficienti le procedure in discorso così da incrementare le entrate per la collettività. Il cammino ancora da compiere, peraltro, rimane lungo e insidioso. In ogni caso, ritengo che la strada maestra sia proprio il dialogo da diversi punti di vista al fine di sensibilizzare studiosi e operatori nonché auspicabilmente introdurre nuove prassi. Pertanto sono davvero lieto di partecipare a questo evento e ringrazio AIAF e specialmente l’amica Avv. Veronica Peotta per avermi coinvolto, in attesa di ulteriori iniziative sullo stesso argomento che si terranno nella mia Università, alcune delle quali sono già in fase avanzata di preparazione”. 

Interverranno a seguire: Avv. Sabrina Ruga – Avvocato del Foro di Genova “Compiti e doveri del curatore”, dott. Francesco Bellomo – Genealogista della società Coutot-Roehrig “La ricerca genealogica”, dott.ssa Carlotta Baruchello – Dottore Commercialista in Vicenza, dott.ssa Antonella Bartone – Avvocato e Giudice Onorario del Tribunale di Rovereto “La chiusura della procedura di ADS per morte e problematiche conseguenti”.

Iscrizioni attraverso Formasfera –  3 crediti formativi in materia non obbligatoria per la partecipazione all’evento – info: inviare mail alla Presidente di AIAF TAA studiolegale@cinziatomasoni.it

 

Coutot-Roehrig Genealogia: un anno con noi

Un altro anno volge al termine: un anno di grandi sfide, successi e anche qualche dispiacere. Con l’avvicinarsi del Natale, arriva anche il momento di fare un bilancio di questo 2023.

Siamo contenti. Un ringraziamento particolare va alla nostra squadra che merita un applauso speciale per l’impegno straordinario e la dedizione dimostrata in ogni singola iniziativa. Ognuno ha contribuito con il proprio talento e impegno, creando un ambiente di lavoro collaborativo e stimolante.

I successi di ciascuno sono successi di tutti, e questo spirito di squadra è ciò che ci rende davvero speciali.

Con grande gioia abbiamo una nuova sede, l’ottocentesco Palazzo Orsini. Un luogo ricco di storia e tradizione, dove a farla da padrone sono i bellissimi dipinti del Barabino e  che non vediamo l’ora di farvi vedere.

Mentre ci avviamo verso le festività natalizie, vogliamo esprimere i nostri più sinceri auguri a tutti voi. Che questo periodo sia colmo di gioia, pace e serenità, e che possiate condividere momenti speciali con le persone care.

Guardando al futuro, ci aspettiamo un anno ricco di sorprese e successi. Continueremo a sfidare i limiti, a innovare e a perseguire l’eccellenza in tutto ciò che facciamo. Siamo pronti a superare nuove vette e a raggiungere traguardi ancora più ambiziosi.

Grazie a ciascuno di voi per il contributo prezioso che avete dato a questa straordinaria avventura.

Che il prossimo anno sia un capitolo ancora più entusiasmante della nostra storia!

Torino: “Il senso dell’importanza dell’opera del genealogista successionista” al centro del nostro Convegno. Parla L’Avv. Poli, componente del Direttivo A.I.A.F Piemonte e VdA

Nella splendida cornice di Palazzo Capris di Torino si da poco concluso, riscuotendo grande successo, il Convegno “Famiglia e stirpi: il ruolo della genealogia successoria”, organizzato da Coutot-Roehrig in collaborazione con A.I.A.F. Piemonte e VdA “Antonio Dioniso” e patrocinato della Fondazione Avvocatura Torinese “Fulvio Croce“.

La giornata formativa mirava ad illustrare la figura del genealogista successorio, a spiegarne l’importanza del ruolo nelle pratiche di eredità giacente.

A moderare l’incontro l’Avv. Alessandra Poli componente del Direttivo A.I.A.F Piemonte e VdA.

Avv. Poli com’è nata l’idea di organizzare un Convegno sulla figura del genealogista?

L’idea del Convegno  nasce dall’intuizione che la sinergia tra AIAF Piemonte e VdA “Antonio Dionisio” e Coutot-Roehrig possa valorizzare a tutto tondo l’istituto dell’eredità giacente, nella prospettiva della tutela dei diritti della persona e dei legami familiari”.

A quali tipologie di professionisti è rivolto?

“Hanno partecipato  gli operatori professionali che a differente titolo intervengono nella curatela dell’eredità giacente: quindi, avvocati, notai, genealogisti , giudici e non solo”. 

Il Convegno è stato studiato a scopo formativo: quali sono gli strumenti che hanno fornito i relatori a chi ha partecipato?

“Il convegno ha consentito, grazie all’apporto di contributi ascrivibili a differenti saperi a confronto, di trasmettere il senso dell’importanza dell’opera del genealogista successionista illustrando il modus operandi del medesimo. Ha evidenziato il significato fondamentale della certificazione dell’attività svolta dal genealogista nella ricerca dei chiamati all’eredità con specifico riferimento ai riverberi in ordine alla responsabilità professionale dei curatori, nonchè acquisire puntuali ed aggiornate conoscenze circa compiti, doveri e competenze che deve possedere un curatore dell’eredità giacente”.

Palazzo Tursi: “Successioni, eredità giacente e digitale: questioni pratiche e applicative” Grazie a tutti!

Si è svolto nel Salone di Rappresentanza di Palazzo Tursi, il Convegno “Successioni, eredità giacente e digitale: questioni pratiche e applicative”, organizzato dalla sezione genovese di Ondif (Osservatorio Nazionale sul diritto di famiglia) Heres (Associazione Professionisti successioni e curatori eredità) e Coutot-Roehrig – Genealogia, patrocinato dal Comune di Genova e accreditato COA e ONDCEC.

L’evento formativo ha rappresentato un’opportunità per avvocati e commercialisti di esplorare il mondo complesso dell’eredità giacente, sia dal punto di vista tradizionale che digitale. La spinta globale verso la digitalizzazione anche in ambito giuridico e archivistico, è stata alla base di questo incontro che ha fornito ai professionisti presenti nuovi stimoli e strumenti, al fine di accrescere le proprie competenze digitali. Tutto ciò permetterà loro di eseguire con efficienza e professionalità i compiti assegnati dalla legge nell’ambito delle successioni, contribuendo inoltre a ridurre i tempi dei procedimenti e delle ricerche genealogiche.

A dare il benvenuto ai partecipanti che hanno gremito Palazzo Tursi, il Presidente del Consiglio comunale Carmelo Cassibba, se pur a distanza e l’assessore Lorenza Rosso: «Il digitale – ha commentato la seconda carica di Tursi – ha assunto un ruolo fondamentale, permeando ogni aspetto del nostro presente, trasformando radicalmente il nostro modo di comunicare, lavorare e vivere. Anche in ambito giuridico e archivistico la sua presenza è prorompente: questo convegno è un passo necessario per mostrare l’importanza che la digitalizzazione ha assunto in materia successoria e genealogica, sottolineando la necessità ormai incombente, di digitalizzare i nostri archivi, soprattutto a scopo conservativo».

«Essere qui oggi – ha dichiarato l’assessore all’Avvocatura, Famiglia e Politiche sociali del Comune di Genova Lorenza Rosso nel suo saluto ai partecipanti al convegno – ha per me una duplice valenza, in quanto quello delle eredità giacenti è un tema trasversale alle mie deleghe, che tocca da vicino non solo le questioni legali più tecniche, ma anche la vita di molte famiglie genovesi seguite dai nostri servizi sociali. Mi ha fatto molto piacere che gli organizzatori abbiano scelto Palazzo Tursi come sede di questo convegno, perché è giusto che un tema delicato come quello delle successioni, venga trattato e affrontato nella “casa” dei genovesi»

A mediare l’incontro, l’Avv. Cesare Fossati Presidente Osservatorio Nazionale sul Diritto di Famiglia (Ondif) -Sezione di Genova: «Nel nostro ordinamento non esiste una definizione legislativa di eredità giacente. L’unico riferimento normativo che si può rinvenire nel codice civile è dato dall’articolo 528, che disciplina la nomina del curatore. Proprio qui si focalizza l’importanza di questo convegno: un confronto aperto tra avvocati, commercialisti, magistrati e Università che intende fornire, in modo pratico, i mezzi, anche digitali, che un curatore può utilizzare là dove si debba occupare dell’amministrazione del patrimonio ereditario nell’ipotesi in cui il chiamato non sia in possesso dei beni ereditari e non abbia ancora accettato l’eredità».

Al centro del dibattito la figura del curatore di eredità giacente ha sottolineato l’Avv. Benedetta Flocchini presidente dell’Associazione Heres: «L’ Associazione Heres, che presiedo si occupa di fornire un aiuto concreto a tutti i professionisti che si occupano di successioni e ai curatori di eredità. L’opportunità che abbiamo oggi è molto importante: ci ha da modo di approfondire la figura del curatore di eredità giacente, la sua evoluzione attraverso l’analisi di talune prassi seguite nei diversi Tribunali. Tengo molto a ringraziare inoltre, la Presidente della Sezione III del Tribunale civile di Genova e Giudice delle Successioni, la Dott. ssa Ada Lucca, per il suo importante contributo».

Tante le tematiche affrontate nel corso del convegno: se da una parte le prime ore sono state dedicate all’evoluzione della figura del curatore dell’eredità giacente alle sue responsabilità e agli adempimenti fiscali con gli interventi dell’ Avv. Benedetta Flocchini, dell’Avv. Sabrina Ruga, del Foro di Genova e della Dott.ssa Paola Pappalardo, Commercialista a Genova, il focus della seconda parte dell’incontro si è concentrato sull’importante tema dell’eredità digitale e sulla metodologia per affrontare wallet e portafogli digitali di una persona scomparsa, intervento curato dall’Avv. Alessandro D’Arminio Monforte, del Foro di Milano.
Fondamentale al fine di una corretta devoluzione è la ricerca per trovare l’erede legittimo del de cuius: di questo argomento ha parlato la Dott.ssa Nadia Spatafora, legale rappresentante per l’Italia di Coutot-Roehrig, società leader nella ricerca genealogica e che ha partecipato all’organizzazione del convegno: «La genealogia successoria è un tema affascinante e complesso, una professione dove la precisione è fondamentale e sono lieta di aver avuto la possibilità di trattare questo argomento di fronte ad una platea di professionisti così vasta. Il mio grazie va soprattutto al Comune di Genova per averci donato, se pur per un giorno, una sala così prestigiosa come il Salone di Rappresentanza a riprova della rilevanza e della serietà degli interventi che si sono susseguiti oggi».

Ha concluso il convegno il Prof. Stefano Gardini, docente dell’Ateneo genovese, discutendo delle opportunità legate all’utilizzo delle tecnologie digitali negli archivi.

Al convegno erano inoltre presenti: L’Avv. Luigi Cocchi – Presidente COA di Genova, il Dott. Matteo Costigliolo in vece del Dott. Mauro Rovida – Presidente dell’ODCEC di Genova e il Magistrato Ada Lucca – Presidente Sez. III Civile e Volontaria – Successioni, Tribunale di Genova.

Coutot-Roehrig presente al Convegno organizzato da AIAF Veneto”Il Percorso dell’Eredità Giacente: Dall’Apertura alla Chiusura della Procedura”

Coutot-Roehrig  è stata chiamata a partecipare al convegno organizzato da Aiaf Veneto:  “Il Percorso dell’Eredità Giacente: Dall’Apertura alla Chiusura della Procedura.” L’evento si terrà presso la Sala Levi Civita del Tribunale di Padova venerdì 22 settembre.

Un intenso programma durante il quale saranno toccate le diverse fasi dell’eredità giacente, tra i quali la ricerca genealogica (attività sempre più importante nella corretta gestione della curatela) i cui molteplici aspetti verranno esposti dal Dott. Francesco Bellomo, responsabile della sede romana di Coutot-Roehrig.

Il Dott. Bellomo il particolare illustrerà lo, spesso, impervio percorso che porta all’individuazione di titolari di un diritto successorio, magari ignari di ciò, evidenziando gli aspetti genealogici e giuridici che attengono ad una ricerca seria e professionale come quella svolta dai genealogisti di Coutot-Roehrig che, grazie alla loro riconosciuta esperienza nel settore delle ricerche genealogiche, rappresentano in Italia un punto di riferimento per addetti ai lavori (curatori, avvocati e notai).

L’evento è promosso dall’AIAF Veneto sez. di Padova che ha coinvolto Coutot-Roehrig per la sua attività divulgativa nella materia dell’eredità giacente.

Infatti oltre all’evento del 22 settembre a Padova e a quello svolto lo scorso febbraio a Vicenza (con un’elevatissima partecipazione), sono in programma altri eventi sul sempre attraente tema dell’eredità giacente in altre città del Nord con la finalità di fornire ai professionisti che operano nel settore (specie i più giovani) un approfondimento sulla materia.

Da segnalare la presenza di autorevoli relatori tra cui la Dott.ssa Cinzia Balletti, Giudice delle Successioni presso il Tribunale di Padova, l’Avv. Veronica Peotta, moderatrice e referente della commissione ADS di AIAF sez. Vicenza, l’Avv. Sabrina Ruga, curatrice del Foro di Genova, la dott.ssa Carlotta Baruchello dottore commercialista in Vicenza.

Appuntamento dunque presso la sala Levi Civita (consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Padova) venerdì 22 settembre 2023.

 

 

 

Convegno “Successioni, eredità giacente e digitale: questioni pratiche e applicative” – Palazzo Tursi, Genova

Iscrizioni aperte per l’atteso convegno “Successioni, eredità giacente e digitale: questioni pratiche e applicative”, un’opportunità cruciale per esplorare il mondo complesso dell’eredità giacente, sia dal punto di vista tradizionale che digitale. L’evento è organizzato da Coutot-Roehrig in collaborazione con Ondif – Sezione Genovese e Heres e si terrà il 28 settembre a partire dalle ore 14.30 presso il prestigioso Salone di Rappresentanza di Palazzo Tursi, nel cuore di Genova. 

Tra i relatori:  l’Avv. Benedetta Flocchini, Presidente dell’Associazione Professionisti Successioni e Curatori Eredità (Heres), che parlerà dell’evoluzione della figura del curatore dell’eredità giacente. L’Avv. Sabrina Ruga, del Foro di Genova, discuterà invece dei compiti e dei doveri del curatore, mettendo in luce le sue responsabilità legali in questa delicata posizione.

La prospettiva fiscale sarà affrontata dalla Dott.ssa Paola Pappalardo, Commercialista a Genova, con una presentazione sui casi pratici legati agli adempimenti fiscali inerenti all’eredità giacente. L’Avv. Alessandro D’Arminio Monforte, del Foro di Milano, esplorerà l’importante tema dell’eredità digitale, mettendo in discussione i confini tra i beni materiali e digitali.

Un’altra voce autorevole nel campo, la Dott.ssa Nadia Spatafora, Legale Rappresentante Italia presso Coutot-Roehrig, azienda leader nella genealogia successoria, approfondirà l’importanza di un albero genealogico certificato e dell’atto notorio nelle devoluzioni ereditarie e  infine, il Prof. Gardini, docente dell’Ateneo genovese, discuterà delle opportunità legate all’utilizzo delle tecnologie digitali negli archivi, evidenziando le implicazioni culturali e amministrative di questa evoluzione.

Il convegno si preannuncia come un’occasione preziosa per tutti coloro che sono interessati al complesso mondo della curatela delle eredità giacente e alle sue intersezioni con il digitale. La diversificata esperienza dei relatori e la varietà di argomenti affrontati promettono un evento stimolante e informativo per i partecipanti.

La partecipazione è gratuita. Per gli avvocati, previa iscrizione su Sfera,  sono previsti 4 crediti formativi. Per i commercialisti, previa iscrizione sul portale ODCEC, sono previsti 4 crediti formativi.

Iscrizioni presso le piattaforme di riferimento.

Per info: nadia.spatafora@coutot-roehrig.com