Christine M.
Christine M. nacque a New York nel 1943, di nazionalità americana. Dopo aver ricevuto in eredità una casa a Portofino si trasferì in Italia.
Qualche anno più tardi vendette la casa e acquistò un appartamento a Santa Margherita Ligure, dove visse per il resto della sua vita. Di origine nobile, Christine M. in Italia fece un’intensa vita sociale, frequentò salotti importanti e luoghi di cultura.
Purtroppo però si manifestarono ben presto problemi di natura psichica. Prigioniera di paure ossessive, aveva barricato tutte le finestre di casa, scriveva in modo compulsivo diari dove annotava ogni singola spesa, ogni suo spostamento. Di tanto in tanto spariva e girava l’Italia con grossi zaini. Negli ultimi anni della sua vita girovagava come una barbona, a volte anche nuda, per le strade di Santa Margherita.
Christine M. morì nel 2005 a Lavagna, nell’ospedale dove era stata ricoverata per problemi mentali. Alla sua morte nessun erede era conosciuto. Il Consolato Americano aveva cercato di rintracciare la famiglia, ma senza risultati. Le ricerche risultavano estremamente complicate.
Ricevuto l’incarico, abbiamo iniziato a ricostruire l’albero genealogico della defunta, figlia unica di padre americano e madre italiana, discendente da nobile famiglia.
Lunghe e complicate ricerche genealogiche iniziate in America, proseguite poi in Italia, si sono infine concluse a Philadelfia con l’individuazione di due eredi, cugine della mamma di Christine, nate nel 1917 e nel 1921. Quando le abbiamo contattate, è stato per loro una grande sorpresa perché da tantissimi anni avevano perso le tracce della figlia della loro cugina.
In tempi brevi abbiamo ottenuto un mandato dalle due eredi e proceduto a verificare e liquidare il patrimonio lasciato dalla defunta. L’attivo ereditario in Italia era composto dall’appartamento dove viveva in Santa Margherita Ligure e da un cospicuo conto aperto presso una banca della stessa città.
Una volta effettuati tutti gli adempimenti amministrativi e fiscali (accettazione dell’eredità, inventario dei beni, presentazione della denuncia di successione all’agenzia delle entrate di Rapallo, pagamento dell’imposta di successione…) è stato possibile accedere alla sua abitazione. Abbiamo così scoperto la storia della sua vita, in particolare grazie alla lettura dei diari personali, sono stati ricostruiti i suoi vari spostamenti tra Italia, Stati Uniti e Svizzera.
Sopratutto abbiamo individuato rapporti con banche americane e svizzere. In Svizzera, forse a causa del grande riserbo che contraddistingue le banche, non è ancora emerso nulla, ma le investigazioni proseguono. Dall’America sono invece arrivate buone notizie: sono stati ritrovati diversi trust, di cui uno di due milioni di dollari. Le varie banche americane hanno riferito che erano alla ricerca della signora Christine M. da tanti anni, in quanto era l’ultima erede di un’importante e ricca famiglia. Alcuni trust cui Christine M. aveva diritto erano stati istituiti addirittura agli inizi del 1900. Effettuate in America tutte le formalità per lo svincolo dei trust, le eredi hanno potuto riscuotere le loro rispettive quote.